Oggi abbiamo incontrato Marika, eclettica Professional Organizer, anima di Casa Poetica. Davanti a un caffè e qualche cioccolatino (due delle tante passioni che ci accomunano), le ho chiesto di raccontarmi come l’organizzazione rivesta un ruolo fondamentale nella gestione di un negozio. Ma andiamo per ordine…
Come ti sei avvicinata alla professione di Professional Organizer?
In realtà è stata la professione che è venuta incontro a me. Da sempre aiutavo parenti e amiche a organizzarsi la casa. Mi è sempre venuto naturale, quando c’era un cambio stagione, trasloco, qualsiasi tipo di cambiamento, tutti chiamavano sempre me per l’ottimale organizzazione degli spazi.
Cosa fa esattamente una Professional Organizer?
Io mi occupo prevalentemente di organizzazione degli spazi domestici, che vuol dire rendere tutto accessibile, definire quali sono gli oggetti importanti in casa e quelli che sono lì solo per prendere polvere. In questo caso ci viene in supporto l’azione più importante che compie il Professional Organizer, ovvero il DECLUTTERING: l’eliminazione del superfluo. Bisogna individuare le cose in esubero in casa, che non per tutti sono le stesse. Si parte dal decluttering per poi organizzare al meglio la casa. La perfetta organizzazione degli spazi ci permette per esempio di essere più veloci la mattina: se abbiamo un armadio ben organizzato troveremo subito l’abbigliamento giusto per la giornata, senza lamentarci che “non abbiamo niente da mettere”. Allo stesso modo, una dispensa organizzata permette di evitare gli sprechi.
Tu hai una lunga esperienza lavorativa in negozio: quanto questo ha influenzato la tua professione attuale?
Essere organizzata sicuramente mi aiutava a lavorare meglio in negozio. In particolare, organizzare il magazzino in maniera chiara a funzionale mi permetteva di fare i riassortimenti in maniera veloce, o di sapere immediatamente se questa o quella taglia era disponibile. L’organizzazione interna del negozio era invece un fondamentale supporto alla vendita, soprattutto quando mi trovavo da sola con due o tre clienti da gestire.
Come l’ordine e l’organizzazione si riflettono nella percezione che il cliente ha del punto vendita?
Io faccio sempre un esempio, che vale per la casa e per il negozio. Pensiamo di entrare in un negozio pulito (sembra banale ma non lo è), con un buon profumo, dove è chiaro come sono esposti i prodotti e perché. Se apriamo un maglione per guardarlo meglio, ci viene automatico poi riporlo al suo posto. Viceversa, se entriamo in un ambiente tetro, dove i prodotti sono talmente tanto ammassati che nemmeno si vedono, immediatamente proviamo una sensazione di allontanamento Oppure, il maglione che abbiamo aperto per guardarlo meglio, lo lasciamo li. Il disordine chiama disordine.
Quindi che consigli daresti a chi gestisce un negozio? Quali sono gli aspetti da non sottovalutare?
Al di là della cura dell’esposizione e della vetrina, è fondamentale lavorare con un magazzino organizzato in maniera tale che tutto risulti immediato sia per l’allestimento che per il riassortimento. Allo stesso modo bisogna cercare di trovare la propria dimensione, sia in magazzino che nel negozio, uno stile impostato che non ci appartiene rischia di essere controproducente. L’importanza di essere organizzati si riflette nel nostro approccio con la clientela e la qualità del servizio.
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