Social Visual Merchandising: cos’è e a cosa serve

Il ruolo del Visual Merchandiser non può, nel 2020, non tenere conri dell’enorme ruolo che la comunicazione sui Social Media riveste per una attività commerciale.
Il compito del Visual Merchandising è di contribuire all’immagine del punto vendita già da fuori. Attraverso la vetrina e l’insegna certo, ma anche attraverso una comunicazione e un’immagine coerente sui Social Media. Se la vetrina fisica ha lo scopo di far entrare il cliente nel negozio, la vetrina virtuale deve condurre il cliente verso il negozio.
Tra la comunicazione fisica e quella virtuale, ci deve essere coerenza, di tempi, modi e stili.

Ho iniziato ad avvicinarmi a questo concetto, e ad approfondirlo, circa un anno fa. In occasione della mia partecipazione come relatrice alla Spring Fair di Birmingham, volevo affrontare una tematica che vedesse il Visual Merchandising sotto una nuova veste.

Spesso mi sono trovata ad allestire negozi belli, fruibili, originali, con un tocco in più. A volte però mi sono resa conto che quel tocco in più non trasparisse dalle immagini pubblicate sui social, molto spesso focalizzate solo sul prodotto in vendita, e non sull’ambiente. Ma se il Visual Merchandising deve lavorare sull’ambiente di vendita ancor prima che sull’esposizione del prodotto, così deve fare il Social Media. Mostrare solo il prodotto non è più sufficiente, se l’obiettivo è quello di portare le persone a visitare il negozio.

E’ importante alternare immagini di prodotto e immagini di ambiente, oltre ad utilizzare immagini di dettaglio, che evocano una risposta emotiva, e che quindi fanno dire al cliente: “voglio vedere di più”.

Ho spesso citato come esempio il negozio I Love Shopping di Sesto San Giovanni (MI), che ha saputo attuare una strategia efficace per portare i clienti nel negozio (io stessa ne sono una vittima, in quanto li ho scoperti su Facebook!). In che modo? Raccontando attraverso i social l’unicità dell’esperienza in store!

Quali sono i punti di una corretta strategia Visual sui social?

1) Raccontare una storia
Un piano di Visual Merchandising online efficace dovrebbe concentrarsi sulla creazione di una window shopping experience che conduce le persone al tuo negozio

2) “User-generated content”
Uno dei modi migliori per raccontare la storia del brand è attraverso i contenuti generati dagli utenti. Il valore di UGC è che si trasforma in un fenomeno chiamato prova sociale, che descrive il modo in cui gli esseri umani rispondono positivamente a ciò che gli altri apprezzano, ed evitano ciò che gli altri non amano.

3) Foto “appealing”
Le immagini dovrebbero generare una reazione emotiva. Se l’obiettivo è quello di guidare le persone verso il punto vendita, si dovrebbe bilanciare scatti di prodotto con scatti di dettaglio e fotografia di interni.

4) Creare engagement
Attraverso la comunicazione di eventi, delle attività del personale, foto e un approccio alla vendita personalizzato. Il cliente si deve sentire coinvolto, coccolato ed identificato.

Instagram è una vetrina online, e permette di trasportare la vetrina fisica in un mondo virtuale.

E’ importante creare “equilibrio” sul feed, e assicurarsi che non sia troppo pieno e affollato. Deve essere facile per gli occhi muoversi in tutto il feed senza interruzioni e al tempo stesso senza perdere l’attenzione di chi guarda.
Un ottimo modo per farlo è inserendo foto più piene accanto a foto pulite o minimal per rompere un po’ la monotonia.

Il Visual Merchandising e le sue tecniche non solo ci aiutano a esporre correttamente i prodotti e a preparare gli ambienti di vendita, ma ci vengono anche in supporto nella realizzazione delle fotografie e nella impostazione del feed di Instagram, in cui possiamo applicare le tecniche base quali simmetria, triangolazione, geometrie.

Ma il punto chiave è la coerenza: ci deve sempre essere coerenza tra la strategia visual offline e quella online. Con una strategia online debole i clienti non sono condotti al negozio, e con una strategia offline i clienti non trovano quello che si aspettano. Ciò che i clienti trovano online deve corrispondere a ciò che troveranno nel negozio. Solo cos’ sarà possibile implementare una efficace esperienza di acquisto.